La pesca tabacchiera, detta anche pesca Saturnina o Saturnia, platicarpa o piatta (Prunus Persica var. Platycarpa), è una cultivar di pesca diffusa in vari continenti. A polpa bianca è nota per essere di qualità nettamente superiore a quella delle più diffuse pesche sferiche, rispetto alle quali ha un contenuto zuccherino molto più alto[senza fonte].
Di dimensione medio piccola, dalla forma schiacciata come una tabacchiera e dal sapore intenso ma dolce, ha polpa morbida e molto profumata. Se ne ricavano anche gelati e granite, ed ha una grande versalità in cucina, dove si adatta con successo a piatti sia di pesce che di carne.[1] La varietà più coltivata in Italia è la Ufo 4, grazie all’opera di diffusione dell’azienda agricola marchigiana Eleuteri che ne detiene i diritti di moltiplicazione in Italia.
Nel 1869 la pesca tabacchiera venne introdotta dalla Cina negli Stati Uniti con buoni risultati di produzione, fino a diventare molto popolare negli anni novanta del Novecento.[2]
In Italia è tradizionalmente coltivata in Sicilia, nei comuni di Adrano, Biancavilla, Bronte, Maniace, Mojo Alcantara e Roccella Valdemone. Dalla fine degli anni ’80 del secolo scorso si è molto diffusa anche nelle Marche, dove è conosciuta come Saturnia o Saturnina e viene coltivata sulle colline della vallata del fiume Chienti tra i comuni di Montecosaro e Civitanova Marche.[3] ricavate dalle serre del tunisi ed importate maggiormente in italia con un vendita concentrata sul centro campano